Il 40% di Europei  che viaggiano all’estero per intraprendere  un trattamento di fertilita’ giungono  in un centro Spagnolo, incoraggiati dalla legge nazionale  che permette  alle donne l’accesso ai propri diritti ed l’assoluta anonimia  del donatore.

Circa  40.000 bambini nascono ogni anno nel nostro paese  grazie a tali tecniche di trattamenti e   tra 10.000/15.000 coppie viaggiano  nel nostro  paese  ogni anno per sottomettersi a trattamenti di riproduzione assistita. Cio’ ha contribuito a far diventare la Spagna  leader della riproduzione umana assistita per quanto riguarda  il numero di cliniche esistenti sul territorio  e di cicli prodotti.

La maggioranza di stranieri  che giungono in Spagna  lo fanno perche’ nei loro paesi di origine la legge non permette in alcuni casi  la fecondazione  in vitro , come quello  di   una persona non sposata  o coppia  omosessuale . Puo’ anche succedere che la donazione di seme o ovuli possano essere non anonimi (in altri paesi ,o  alcuni con legislazioni  vigenti di trattamento di riproduzione  la cui legge e’ similare a quella della Spagna, come il Regno Unito). La mancanza della anonimia puo’ inoltre  far in modo che molti donatori  alla fine non si rendano disponibili, e cio’ contribuisce che la lista di attesa per un eventuale donatarice  sia molto lunga , addirittura  anche per vari anni. Alcuni Paesi, come Germania, Norvegia, Austria o Svizzera proibiscono anche la donazione di ovuli. Per questa ragione, i nostri trattamenti sono meno costosi  ed in piu’ offriamo il vantaggio  di avere  a disposizione un eccellente servizio di attenzione medica  post- trattramento.

Trattamento della fertilità in spagna

Fonte: HC Fertility /IDIS Foundation / European Society for Human Reproduction and Embryology (ESHRE)